Bullets-asas (small) CONTESTO

La crisi economica e sociale che l’Europa sta affrontando ha portato ad un netto calo dell’attività economica e alla recessione. Il mercato del lavoro sta subendo un duro colpo e il tasso di disoccupazione sta aumentando, incidendo negativamente sulla crescita potenziale dell’UE. La disoccupazione è particolarmente alta tra le donne e i giovani e questa situazione è più grave tra le donne migranti a tra le donne a rischio di esclusione sociale. Inoltre, questi gruppi sono più vulnerabili a causa di problemi relativi all’equilibrio tra lavoro e vita privata, alla limitata disponibilità per formazione e accesso alle risorse.

In questo scenario, l’obiettivo è per l’Europa di diventare un’economia intelligente, sostenibile e inclusiva. Tra gli strumenti d’inclusione, tra gli altri, ci sono strumenti per aumentare i tassi di occupazione in Europa e aiutare le persone con minori opportunità di tutte le età a gestire il cambiamento attraverso investimenti in competenze e formazione.

 

Bullets-asas (small) OBIETTIVI

Generare e testare un protocollo pilota per un riconoscimento più completo e inclusivo delle competenze professionali delle donne, dopo la formazione dei/lle professionisti/e dell’educazione degli adulti

Definire percorsi per l’acquisizione di competenze trasversali da parte di donne poco qualificate, stabilendo connessioni per l’acquisizione futura di nuove competenze specifiche, sulla base di itinerari personalizzati.

 

Bullets-asas (small) MOTIVAZIONE

Il progetto WhomeN nasce dalla necessità di sviluppare nuovi approcci finalizzati alla costruzione di competenze professionali per le donne a rischio di esclusione sociale. Mira a migliorare la qualifica e l’accesso alle opportunità di lavoro offerte alle donne a rischio di esclusione sociale, concentrandosi su due gruppi target: donne migranti e rifugiate e donne con più di 45 anni. Il progetto svilupperà attività e materiali per migliorare i metodi per acquisire e riconoscere le competenze e creare maggiori opportunità di integrazione nel mercato del lavoro.

Sarà sviluppato un protocollo per la valutazione delle capacità e delle competenze delle donne, basato su orientamenti e buone prassi dell’UE, come ECVET ed EQAVET, per consentire una migliore integrazione sul lavoro, soprattutto nel caso di donne senza qualifica formale, sottolineando e mettendo in evidenza le loro abilità di base e trasversali. Si baserà sulla ricerca dei bisogni dei gruppi target e sulle linee guida per la diversità culturale e l’uguaglianza di genere. Per facilitare l’utilizzo e la diffusione del protocollo, verrà lanciata una piattaforma interattiva contenente materiali pedagogici. La formazione di 18 professionisti nell’educazione degli adulti sarà condotta allo scopo di mettere a punto il Protocollo e di sostenere l’implementazione pilota con circa 165 donne.